La presenza romana sull'isola è attestata sia dai ritrovamenti archeologici che dalla toponomastica. L’isola diventò sempre più importante per la sua posizione strategica, al centro delle rotte commerciali verso la Gallia, la Spagna, il Nord Africa e le isole del Mediterraneo; di tali attività sono testimonianza i relitti di alcune navi onerarie affondate nelle acque di Sant'Andrea, Procchio e Chiessi. Roma potenziò i porti, vennero costruiti insediamenti produttivi, militari e abitativi in buona parte del territorio isolano. Il traffico commerciale era legato, oltre che al ferro o alle armi, alla ceramica a vernice nera, alle macine pozzolaniche, al vino, e ai grani, che sfruttavano le cave dell'isola. Questa intensa attività commerciale è testimoniata dai molti relitti affondati lungo le coste dell'isola.
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