Dopo il VII sec. a.C. gli Etruschi si insediarono sull’isola per più secoli, lasciando però poche tracce, per l’abitudine di costruire città in argilla, “sciolte” nel tempo. Le necropoli presenti, tuttavia, testimoniano necessariamente l’esistenza di villaggi cancellati: vi erano insediamenti a Portoferraio, a Monte Castello presso Procchio, al Volterraio e a Castiglione di San Martino, presso Portoferraio, incendiati dai Romani. C’era una fortezza sul monte di Santa Lucia, riedificata dai Pisani, e un tempio, forse dedicato ai Tinia, sul monte Serra, presso Rio; da Le trane proviene una pregiatissima statua di Offerente, oggi a Napoli.
Restano i segni dello sfruttamento del ferro: i siti archeologici minerari, difficili da scorgere preché consunti dal tempo o dall’ attività successiva, e un’isola disboscata per il legno necessario alle fusioni, oggi riconquistata dalla vegetazione.
Forni etruschi all' Isola d' Elba
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